E’ sempre ieri, mai domani. Installazione di Luciano Minestrella
La Mirabilis Teatro Societas, Studio Associato per le Arti, presenta in occasione della Pasqua E’ sempre ieri, mai domani, un’installazione di Luciano Minestrella.
Un teatro, una storia fatta di tanti racconti, un palco con sculture al posto di attori, una platea fatta di assenze dove presente è un tronco di ginepro che la natura ha modellato come un corpo umano, è disteso su un piano coperto di veli come il Cristo Morto del Mantegna.
Quel Cristo presta il suo volto a questo corpo inerme, che si mostra ingrandito sul palco con accanto la Madre che dell’assenza della sala si fa carico e la rappresenta. Il visitatore entra nello spazio trasformato e si lascia prendere e guidare dai ricordi che il mondo la sua mente e il suo cuore inonda. Forse prenderà coscienza che la Storia si ripete in ogni luogo e in ogni stagione e sul volto di chi le nefandezze rappresenta vedrà la stessa immagine di presunzione, di unicità nelle motivazioni e nelle gesta.
“Tutto quello che ci arriva come notizia, da popoli vicini a quelli più lontani, sembra giungere da un tempo indefinito, le immagini violente dei soldati dell’ISIS di questi giorni si mescolano con i testi che ci parlano di Erode e la testa di Giovanni Battista, Giuditta nel quadro di Caravaggio con la testa di Oloferne e le stragi di intere comunità come guerre sante di religione o di superiorità di razza di ieri e di oggi. Tutto racchiuso in volti di persone convinte di essere unici sia nelle gesta che nella motivazione. Di quei volti è piena la storia dell’umanità. E l’umanità è identificata nella installazione E’ sempre ieri, mai domani nel tronco di ginepro che la natura ha modellato come se fosse un corpo umano, senza un volto. Noi a questo corpo simbolico della vita diamo il volto del Cristo Morto del Mantegna, non come commiserazione ma come atto di identificazione e rigenerazione.”
Luciano Minestrella